ANALISI FLUSSI ARIA POST INCENDIO TMB MALAGROTTA, MANCANO I DATI DI UNA CENTRALINA ARPA

Abbiamo analizzato attraverso il programma denominato NOAA, utilizzato dall’agenzia Usa che si occupa di previsioni meteo, l’andamento delle traiettorie dell’aria in concomitanza delle 72 ore successive all’incendio di Malagrotta del 24 dicembre.
Nel tragitto indicato dal NOAA il flusso aria è indirizzato verso la centralina che abbiamo posizionato a Casal Selce e verso la centralina denominata campionatore 1 posta a 500 metri da ARPA ma lontano dalla centralina fissa denominata Malagrotta.

I picchi di Pm10 e Pm2.5 che abbiamo registrato a Casal Selce confermano quanto già esposto con valori molto rilevanti e diversi da quelli ufficiali Arpa.

Inoltre, purtroppo, per motivi tecnici ARPA ha dichiarato che il 24 dicembre ci sono stati problemi che non hanno permesso la quantificazione degli inquinanti, tra cui la diossina, del campionatore 1 mentre la centralina di rilevamento denominata campionatore 2 installata a sud dell’incendio ma non interessata alla traiettoria dei flussi aria rilevati da NOAA ha fatto registrare comunque valori importanti di Diossina anche se sotto il limite consentito.

Non fornendo ARPA un dato così importante come quello dei valori di diossina del 24 dicembre restano forti perplessità circa le procedure attivate nei giorni successivi all’incendio, in quanto come si sa a essere compromessa in casi di emissioni fuori limite massimo non è solo la salute dei cittadini ma anche gli animali e l’intera catena alimentare.

Ultimo rilevamento ARPA ad oggi (29-12-2023): Incendio Malagrotta – Risultati monitoraggio 291223.pdf
National Oceanic and Atmospheric Administration: NOOA Resources Laboratory
Centralina Low-cost a Casal Selce: Valori Pm2.5 e Pm10 Post Incendio